L’ufficio è morto, lavorare da casa è più sostenibile… luoghi comuni da sfatare?

Riportiamo un’interessante riflessione di Evospace Living Workplace, nostro fornitore per gli arredi dei nostri spazi di lavoro.

“L’ufficio è morto. SBAGLIATO!

Privare il proprio team e i dipendenti dell’accesso all’ufficio può danneggiare enormemente le aziende. L’ambiente di lavoro infatti assume per le persone un aspetto fondamentale: consolidare la cultura aziendale e il senso di comunità.

Dalle analisi svolte da Gallup, le amicizie che nascono sul luogo di lavoro migliorano la soddisfazione dei dipendenti del 50% e chi ha amici tra i propri colleghi ha probabilità sette volte maggiori di riuscire a concentrarsi appieno sulle proprie mansioni.

E’ fondamentale riuscire ad attuare concretamente il lavoro DISTRIBUITO che permette di lavorare da ogni luogo, compresa la casa, ma anche di avere appuntamenti fissi in ufficio.

Gli uffici del domani saranno progettati unicamente per la collaborazione. SBAGLIATO!

Gli uffici progettati solo per i momenti di collaborazione sono molto meno efficaci nel favorire la produttività.
Molto probabilmente infatti i giorni di lavoro in presenza in ufficio includeranno anche del tempo da dedicare ad attività di concentrazione individuali.
Così come la collaborazione online è diventata parte di una tipica giornata di lavoro in casa, allo stesso modo dovremmo anche riuscire a lavorare concentrati e senza interruzioni quando siamo in ufficio.

Lavorare da casa è più sostenibile per l’ambiente. SBAGLIATO!

La produzione di gas ed elettricità è responsabile del 25% delle emissioni globali di gas serra. Tuttavia quando i dipendenti decidono di non andare in ufficio, la CO2 associata al fabbisogno energetico dell’ufficio e al trasporto pubblico rimane invariata – perché non si fermano completamente nonostante la minor affluenza – ,ma le emissioni di gas serra aumentano a causa della produzione aggiuntiva di riscaldamento ed elettricità di cui abbiamo bisogno all’interno della nostre abitazioni.

Lavorare da casa è positivo per la mia salute fisica. SBAGLIATO!

Il sondaggio sul benessere dell’Institute of Employment Studies ha evidenziato che, durante il primo lockdown nel Regno Unito, il 58% delle persone ha lamentato nuovi dolori cervicali. La seduta che utilizziamo oggi condizionerà il nostro benessere fisico per sempre.
Quando lavoriamo in casa, spesso la corretta postura viene messa in secondo piano per mancanza di sedute adeguate. Dobbiamo assicurarci che il monitor o il portatile siano posizionati all’altezza corretta e mantenere il controllo della nostra postura, per evitare di assumere una posizione scomposta, tenendo la testa sempre allineata con la colonna vertebrale.”

Ringraziamo Evospace per la gentile concessione.

 

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